Bambino prematuro: tutto quello che devi sapere
La normale gestazione dura di solito quaranta settimane ed è in questo periodo che il feto si prepara alla vita fuori dall’utero materno. A volte però i bambini scelgono di venire al mondo prima di essere pronti.
Un bambino prematuro deve affrontare molte sfide perché il suo corpo e il suo sistema immunitario sono sottosviluppati. Se anche il tuo piccolo ha deciso di conoscervi prima del tempo è importante scoprire tutto quello che c’è da sapere su un bambino prematuro.
Una nascita prematura è una nascita che avviene più di tre settimane prima della data di scadenza prevista. In altre parole un bambino prematuro, per definirsi tale, nasce prima delle 37a settimana di gravidanza.
I bambini prematuri sono soggetti a diversi controlli per accertare la corretta funzionalità del loro sistema, non ancora completamente sviluppato e pronto per affrontare la vita fuori dall’utero della mamma.
Bambino prematuro: quali sono i sintomi della mamma?
Alcuni bambini nascono presto, prima delle 40 settimane di gravidanza. In questi casi si parla di bambini prematuri. L’incubo di ogni neogenitore è quello di vedere il proprio tesoro in un’incubatrice con dei tubi collegati al suo corpicino. Eppure questa, per quanto possa sembrare la pratica più orribile da sottoporre ad un bimbo così piccolo, è la sola protezione e la cosa giusta per aiutarlo a sentirsi un po’ più comodo e sicuro.
Il bambino prematuro deve essere sottoposto a numerosi controlli da parte dei medici già nelle prime ore di vita, poiché non tutti i sintomi sono uguali. In molti casi il bambino può presentare sintomi lievi di nascita prematura, in altri può presentare complicanze più ovvie. Alcuni segni di prematurità includono quanto segue:
- Respiro affannoso o difficoltà respiratoria
- Piccole dimensioni
- Capelli fini che coprono la maggior parte del corpo
- Bassa temperatura corporea
- Problemi al cuore
- Problemi al cervello
- Mancanza di riflessi per succhiare e deglutire, portando a difficoltà di alimentazione
Cosa bisogna fare?
Il bambino prematuro ha bisogno di una degenza ospedaliera. Per prevenzione e per garantire il corretto apporto di ossigeno e di calore, il piccolo è quasi subito posto in un’incubatrice, una culla speciale che accoglie nostro figlio e gli permette di sentirsi protetto come se fosse ancora nell’utero materno. Poiché in molti casi il sistema immunitario è ancora meno sviluppato rispetto a quello di un piccolo nato a termine, i medici potrebbero chiedere ai genitori di non toccarlo per i primi giorni o settimane e, quando ciò avviene, è preferibile usare i dispositivi di protezione adeguati.
È importante sottolineare che non tutti i bambini prematuri hanno complicazioni e possono nascere senza problemi. In questi casi quello nell’incubatrice è solo un passaggio necessario per garantire la corretta funzionalità di tutti gli organi vitali.